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La Villa

La Villa

Nel cuore di Roma, ai piedi del Gianicolo, l'atmosfera magica di un'elegante residenza di campagna.


Un giardino segreto, il parco su tre livelli diversi e la Villa in tutta la sua bellezza; goditi una vista privata e straordinaria sulla Città Eterna.

Villa Sospisio. Storia di una dimora unica immersa nel verde.


Gli alberi di arancio e di limoni si rincorrono scendendo per circa metà della collina del Gianicolo. Nel cuore di Trastevere, alle pendici del Gianicolo, uno dei promontori capitolini più suggestivi, si trova Villa Sospisio.

La storia esatta di questo luogo, risalente con tutta probabilità alla metà del Settecento, non è mai stata chiara. Ignoti i primi proprietari come anche l'architetto, anche se la vicinanza sia con i giardini di villa Alibert, e, soprattutto, con i giardini del vicino palazzo Salviati alla Lungara, farebbero supporre un'origine comune.

La storia nota è recente e risale al periodo nel quale Guya Sospisio scova questa villa nel cuore di Trastevere. E’ una casa di legno circondata dal verde, anzi immersa in una coltre fitta di cespugli ed arbusti. Quando la futura padrona di casa vede per la prima volta la proprietà, ne intuisce bellezza e potenzialità. Per ispezionarla si fa largo con una falce tra gli arbusti, fino ad arrivare all'importante fontanone del Seicento. Guya si innamora dell'autenticità del luogo: deve averlo, ad ogni costo. A distanza di anni dall'incontro con questa dimora, che solo nelle mani di Guya diventerà Villa Sospisio, il bel ninfeo è ancora al centro, in bella mostra. Corredato di fontana e bacino con pareti decorate da elementi calcarei, è situato verso via San Francesco di Sales, e fa da ponte di collegamento tra la parte superiore ed inferiore della tenuta. Curiosa, inaspettata, affascinante, Villa Sospisio è la casa che non ti aspetti. L'impianto dei giardini risulta organizzato secondo assi paralleli al colle su terrazze ricavate.

L'ingresso al n. 22 di via San Francesco da Sales, è un portone di legno dietro al quale ti aspetteresti di vedere una casa come tante e che invece, svela la villa nella sua unicità. Appena entrati si viene immessi in una chiostrina a vetri, il winter garden adiacente al ninfeo. Dal giardino parte una ripida scala che conduce direttamente alle terrazze superiori. Come non rimanere incantati davanti al giardino all’italiana? Tutti quei colori solari abbagliano: il giallo del gelsomino, il punto di viola del glicine, le bouganvilee, il rosso, il rosa, i profumi delle zagare ( o metti dei fiori d’arancio). E poi gli allori, le edere, la palme, i fiori di pesco…. Il giardino della casa confina con l’Orto Botanico di Roma che scende verso la Lungara, gode perciò di un’esposizione ottima.

Non c'è dubbio, Villa Sospisio è uno di quei luoghi nascosti della Capitale che lascia a bocca aperta.

Micol Moraldi, il nuovo volto di Villa Sospisio.


"Buon sangue non mente" recita l'antico proverbio che affonda le radici nella genetica. E Micol Moraldi, figlia di Guya Sospisio, ne è la riprova. Dalla madre non ha ereditato solo charme e bellezza, ma anche il sorriso spontaneo, il carattere tenace e la determinazione, ad essere pragmatica, a risolvere i problemi e ad arricchire ogni evento con quel quid che fa la differenza. E' una giovane imprenditrice di talento Micol e ha inaugurato una nuova pagina della storia di Villa Sospisio prendendo le redini di questa antica dimora familiare.

Villa Sospisio si trova nel cuore di Roma in una dimensione immersa nel verde, fuori dal tempo: questa casa è un pezzo di storia della città, un posto unico, un set naturale con un giardino di oltre 3000 metri quadri.

In questo luogo hanno trovato accoglienza grandi registi, da Francis Ford Coppola a Michele Placido. Di qui sono passati mostri sacri come Mel Gibson, Romina Power, il premio Oscar Dante Ferretti.

In un contesto gioioso e interessante, Micol sviluppa la sua personalità intraprendente e dinamica, che fanno di lei una donna contemporanea a tutto tondo. Un’equilibrista che si divide tra la vita familiare, un marito e due figli, e la vita professionale che, in Villa Sospisio e nelle attività che le ruotano intorno, ha trovato la sua spontanea e naturale identità.